Nakata torna a Milano con un’agenda ricca di eventi e imperdibili appuntamenti per lanciare la cultura del Sake. Nakata is back to Milan with an agenda full of events and appointments to launch the culture of Sake

 

Il Sake.

Indiscusso protagonista degli eventi che Nakata propone nella grande metropoli milanese.

Location esclusive, ambientazioni di grande fascino e atmosfere capaci di trasmettere incanto e suggestioni della grande cultura giapponese, degustata, vissuta e sorseggiata attraverso il rito del Sake.


Le sue origini sono molto remote, tanto che alcune teorie fanno risalire il Sake  addirittura al Cinquemila a.c.

Conosciuto sin da tempi antichi il Sake deriva dalla fermentazione alcolica del riso  e proprio per questa ragione viene notoriamente definito anche con l’accezione “vino di riso”.
 
Il “vino di riso” più comunemente conosciuto nella cultura occidentale è di un tipo particolare chiamato nihonshu (alcol giapponese).
 
In Giappone il Sake rappresenta una bevanda alcolica con connotazioni e significati che variano a seconda delle regioni e dai metodi di lavorazione.
La distillazione nella maggior parte dei casi parte da diverse tipologie di Riso distillate anche con kurokoji koji nero“.

Panorami del gusto dall’aromaticità olfattiva intrigante, esclusivi e particolari, quelli che hanno accompagnato la serata del 19 giugno a Milano nello Spazio Eventi del Centro Svizzero di Via Palestro.

 

 

 

 

 


Gli abbinamenti ? Naturalmente con i piatti della grande Cucina Italiana.

E che piatti … visto che a prepararli e’ proprio il grande chef  Davide Oldani, amico di Nakata.

Numerosi i produttori presenti, arrivati in Italia per celebrare un’occasione importate, spinti dall’entusiasmo di Nakata: far conoscere alla cultura occidentale tutta la bellezza, la tradizione e l’impegno insito in una delle più grandi tradizioni produttive giapponesi, quella del Sake.

“Giro il mondo per portare la vera cultura del Sake, fatta di storia e tradizione, impegno centenario e autentica dedizione da parte dei produttori Giapponesi che credono fermamente nel loro lavoro” dice Nakata.
E poi gli domando cosa lo ha spinto a intraprendere questo ambizioso progetto  nel quale crede moltissimo e al quale dedica molto del suo tempo e delle sue risorse.

“La risposta è molto semplice” replica “a 29 anni ho lasciato il mondo del calcio per mettermi in viaggio. In tre anni ho visitato oltre cento paesi, cercando il contatto con le persone, le loro identità e i luoghi ricchi di tradizione e storia. Volevo conoscere, scoprire la ricchezza che ogni nazione è capace di esprimere.  
E davanti a tutta la bellezza incontrata ecco l’esigenza di andare a fondo, di conoscere autenticamente il suo paese, il Giappone

Nel 2009 si mette in viaggio determinato nel conoscere quella identità profonda su cui questo paese così antico basa le sue origini, la tradizione, quella vera che ne ha fatto la storia. Affascinato dall’artigianalità del Giappone ha deciso che si sarebbe impegnato nel valorizzarne le eccellenze del suo paese. Partendo proprio da qui. Dal Sake.


Nasce cosi il suo progetto, ambizioso quanto affasciante.
Il progetto di una Biennale.

Dal 2015 Nakata è ambasciatore del saké in Italia. Per una settimana a cominciare proprio dal 19 giugno si è fermato a Milano, dove al Sakenomy è possibile degustare le 30 migliori qualità di questa antica e pregiata bevanda alcolica Giapponese.

Noi in Italia ne conosciamo due o tre tipologie, ma continua Nakata “in Giappone i produttori di Sake sono circa 1.300 e ognuno si dedica alla produzione di circa trenta tipologie di Sake differenti, che variano a seconda del tipo di Riso impiegato e dei processi di lavorazione, dalla temperatura dell’acqua, dal koji, un ingrediente utilizzato nel processo di fermentazione alcolica”.

E poi prosegue Nakata “come per le Biennali d’arte molto in voga, vorrei ispirarmi a loro per realizzare qualcosa anche per le eccellenze del mio paese, in primis il Sake. Il mio progetto è quello di realizzare una Biennale internazionale a Tokyo dove l’Italia sarà tra i massimi protagonisti”.

Concludo la mi intervista chiedendogli della app che sta lanciando che si chiama Sakenomy e dei servizi che è in grado di offrire.

Nakata con un sorriso pieno di soddisfazione mi risponde, che come per il vino ha voluto creare un’applicazione dedicata a questa nobile bevanda alcolica giapponese, dando a tutti la possibilità di trovare tutte le informazioni sui Sake in tempo reale e da tutte le parti del mondo !

Sakenomy è un’applicazione per avere le informazioni principali sui propri Sake preferiti, partendo anche dall’etichetta che troviamo sulla bottiglia. Oltre 6.000 i tipi di Sake presenti. Un’app per gli appassionati di tutti il mondo, ma anche per chi desidera semplicemente approfondire la conoscenza di questo, ancora poco conosciuto, nobilissimo prodotto dalle origini orientali.

Per saperne di più vi invito a visitare il sito http://www.sakenomy.jp  e magari a registrarvi e provarlo !
Finita l’intervista torniamo nella sala gremita di ospiti, moltissimi dei quali Giapponesi. 

Ringrazio Nakata e mi appresto a partecipare al magnifico evento  per conoscere meglio e apprezzare il Sake, al quale con grande entusiasmo sono stata invitata.

Davide Oldani è già arrivato e insieme a Nakata intraprendono il rito della rottura della Botte colma di Sake. 

Lo assaggiamo. Di altissimo livello.


E tra poco lo degusteremo impiegato proprio nella preparazione del Risotto alla milanese con zafferano e Sake

Tradizione Giapponese che incontra i piatti tipici della cultura gastronomica Italiana. 

Una ricetta pensata e preparata per noi da Davide Oldani.


Arricchita da quanto appreso anche questa sera, esco con la consapevolezza che dietro a questa nobile bevanda la tradizione gioca un ruolo fondamentale, cosi come le silenziose e lente tecniche di preparazione fatte di rituali e procedure dal fascino intramontabile.


English version
Sake.Undisputed protagonist of the events that Nakata presents in these days in the great city of Milan.

Exclusive locations, environments of great charm and atmosphere that are able to convey charm and fascination of the great Japanese culturetasted and experienced through the ritual of Sake.

Its origins are very remote, so much so that some theories date them back even to the Sake Five ac

Known since ancient times the Sake comes from the fermentation of rice and for this reason is also known famously with the meaning “rice wine”.
The “rice wine” more commonly known in Western culture is a special type called nihonshu (Japanese alcohol).
Japan Sake is an alcoholic beverage with connotations and meanings that vary from region to region and processing methods.
The distillation in most cases part from different types of Rice distilled even with kurokoji “black koji”.

Panoramas of taste and aroma unique and special, those who have accompanied the evening of 19 June in Milan Space Events of the Swiss Center of Via Palestro.

The combinations? Of course with the dishes of Italian cuisine.

And what dishes to prepare them … because it was just a great chef Davide Oldani, friend of Nakata.

Numerous manufacturers present, arrived in Italy to celebrate an occasion imported, driven by the enthusiasm of Nakata: make known to Western culture all the beauty, tradition and commitment inherent in one of the largest Japanese production traditions, that of Sake .

“Around the world to bring the true culture of Sake, of history and tradition, commitment and genuine commitment by the centenary of the Japanese manufacturers who firmly believe in their work,” said Nakata.

And then I ask him what prompted him to undertake this ambitious project in which believes very much and which devotes much of his time and resources.
“The answer is very simple” reply “to 29 years I left the world of football to put me on the road. In three years I have visited over one hundred countries, looking for the contact with people, their identities and places rich in tradition and history. I wanted to know, discover the richness that each nation is capable of expressing. And in front of all the beauty encountered here is the need to get to the bottom, to know authentically his country, Japan. In 2009 he began traveling in particular know that deep identity on which this country relies so old its origins, the tradition, the real one that made history. Fascinated on traditional Japan has decided that it would be committed to enhance the excellence of his country. Starting from here. From Sake.

Thus he was born his project, ambitious as Charmful.

The project for a Biennial.

2015 Nakata is ambassador of saké in Italy. For a week starting from June 19, just he stopped in Milan, where the Sakenomy you can taste the 30 best qualities of this ancient and precious Japanese alcoholic beverage.

Here in Italy we know of two or three types, but continues Nakata “in Japan manufacturers of Sake are about 1,300 and each one is dedicated to the production of about thirty different types of Sake, which vary depending on the type of rice used and processes processing, the water temperature, the koji, an ingredient used in the process of fermentation.

Nakata continues “as to the Biennales of art, I would like to create something similar for the craft. My project is to create an international Biennale in Tokyo where Italy will be among the top players. “

I conclude the interview by asking him about the app that he is launching called Sakenomy and about the services it can offer.

Nakata with a smile full of satisfaction says, that as for the wine he would like to create an application dedicated to this noble Japanese alcoholic beverage, giving everyone the opportunity to find all the information about Sake in real time and from all over the world!Sakenomy is an application used to find all the information about the Sake, also starting from the label that we find on the bottle. An app for the fans of Sake all over the world and also for those who simply want to learn more about this, yet little known, noble product from Eastern origins.

To learn more, I invite you to visit the web site http://www.sakenomy.jp  and to try it!

After the interview we go back into the room full of guests, many of them Japanese. Davide Oldani has already arrived and along with Nakata undertake the ritual of breaking the barrel full of Sake. It tasted. The highest level.

And soon it will taste as in the preparation of risotto Milanese with saffron and sake. A recipe designed and prepared for us by Davide Oldani.

Enriched by what was learned this evening, I go out with the knowledge that behind this noble drink tradition plays an important role, as well as the silent and slow preparation techniques made of rituals and procedures with a timeless feel.

 

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