La Riserva San Massimo, situata nel comune di Gropello Cairoli, si estende per più di 500 ettari e spicca nel contesto paesaggistico circostante, dominato dalle coltivazioni agricole, rappresentando una delle più interessanti aree naturali del panorama offerto dal Parco Regionale Lombardo della Valle del Ticino.
Gli spazi naturali sono intervallati da aree agricole, filari di piante da frutto, prati marcitori e pioppeti.
Tale alternanza ambientale si rivela molto importante per la fauna selvatica che qui trova le condizioni ideali, basta guardare queste meravigliose foto per rendersene conto.
La specificità dell’ambiente, la sua peculiarità (paludi, marcite, ricchezza di acqua, biodiversità) ha permesso la presenza di specie animali e vegetali per cui la Riserva di San Massimo di Guido Antonello è stata riconosciuta Sito di Interesse Comunitario, area di protezione speciale, suscitando l’interesse dell’Università di Pavia e di altri Enti territoriali per l’attuazione di programmi sia di conservazione sia di educazione faunistica-ambientale.
La Riserva San Massimo è caratterizzata da un elevato valore di biodiversità e vanta diverse specie animali e vegetali elencate nelle Lista Rossa italiana, pubblicata dall’ Unione Mondiale della Conservazione della Natura, per le quali sono prioritari interventi di tutela e conservazione.
È qui che viene prodotto il nostro Riso Carnaroli Superfino e integrale con il marchio blu del Parco Ticino Produzione Controllata.
L’ Azienda Agricola promuove un modello di sviluppo eco-compatibile che ha permesso al nostro Riso Carnaroli di ottenere il marchio blu “Parco Ticino Produzione Controllata” che identifica solo prodotti ottenuti con tecniche di agricoltura integrata.
L’agricoltura integrata, rispetto all’agricoltura convenzionale, esige uno sforzo maggiore di programmazione per la tutela ambientale e l’impiego di tecniche agricole a minore impatto, attraverso l’adozione di pratiche colturali che riducano al minimo l’erosione, l’inquinamento e i danni alla struttura del terreno e all’habitat naturale in generale, integrando lavoro dell’uomo e conservazione delle comunità animali e vegetali, nel rispetto della biodiversità.
Il riso quindi cresce non solo in un ambiente naturale, armonioso, tra voli di aironi e di anitre selvatiche, ma anche nel modo ottimale per poter essere un prodotto di eccellenza nel panorama agroalimentare italiano.
100% RISO CARNAROLI AUTENTICO
Per la mia ricetta ho scelto il Riso Rosa Marchetti Semintegrale prodotto esclusivamente con sementi certificate.
Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Preparate un Brodo Vegetale con Carota, Cipolla dorata e sedano mondati e tagliati grossolanamente.
Mondate il Porro e tritatelo molto finemente, poi fatelo appassire a fuoco dolce in un filo di olio extravergine di oliva.
Quando il porro sarà morbido e ben appassito aggiungete la salsiccia mantovana precedentemente spellata e tagliata a piccoli tocchi.
Fate rosolare qualche minuto e unite il riso.
Tostatelo per qualche minuto e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco.
Quando il vino sarà evaporato aggiungete il brodo di verdure e continuate a cuocere a fuoco dolce mescolando e avendo cura che non attacchi, eventualmente correggere con altro brodo.
Quando il Riso sara’ quasi pronto, aggiungete le Bacche Rosse e proseguite la cottura, aggiustando sempre con il brodo poco alla volta facendo attenzione che il brodo aggiunto sia sempre caldo per non interrompere l’ebollizione.
A cottura ultimata mantecate con una noce di burro e parmigiano.
Favolosa Ricetta come sempre Lisa. Complimenti per il tuo blog meraviglioso. Ely
Bellissima Ricetta la provero’ brava ! Bellissime foto.