Un vero onore per me ricevere da Mario Falcetti – Agronomo ed Enologo – Direttore Generale di una delle Cantine più all’avanguardia e di ampio respiro tra quelle che sono per me le eccellenze del Franciacorta, l’invito a partecipare in qualità di Sommelier AIS, wine expert e opinion leader al tavolo della Commissione che ogni anno dal 2009, si riunisce per testare, valutare, giudicare e scegliere le nuove “quvèe” coma ama definirle lui e quindi i Franciacorta della vendemmia 2018 che daranno vita ai loro vini.
Quadra nasce nel 2003: un’idea di Ugo Ghezzi, imprenditore nel settore dell’energia “rinnovabile” che, sostenuto dai figli Cristina e Marco, decide di acquistare una piccola cantina che ristruttura completamente.
Oggi, a oltre 20 anni dall’avvio del progetto viticolo, Quadra ha trovato la propria identità sia in ambito locale che nazionale, affermandosi per l’originalità del proprio stile interpretativo della Franciacorta e del Franciacorta. Mario Falcetti dirige l’azienda affiancato nella gestione dal perito agrario Sergio Gatti, responsabile di produzione, e dall’enologa Antonia Tancredi, resposabile del controllo qualità.
Un momento di formazione, informazione e confronto molto utile per tutti i partecipanti dove ho incontrato nuovi e vecchi amici, persone di spicco nazionale e internazionale, nomi e figure professionali note nel mondo del Vino, del Cibo, dell’Accoglienza e non solo.
Tra giornalisti ed esperti, anche Ivano Antonini, Miglior Sommelier d’Italia nel 2008 e dal 2010 Docente del Master di Sommelier presso la Scuola Internazionale A.L.M.A di Colorno che ho avuto modo di conoscere in diverse occasioni anche da vicino e dove ho avuto la grande opportunità di partecipare alla Summer School con Gualtiero Marchesi.
E’ stato per me un piacere anche incontrare Hosam Eldin Abou Eleyoun Presidente di AIS Lombardia che incontro a Milano in occasione dei Corsi di Aggiornamento e dei Master all’AIS, avendo già da qualche anno ultimato il Corso per il Diploma di Sommelier.
Un’intera giornata dedicata alla degustazione, all’incontro, alla formazione e al dialogo costruttivo per valutare insieme quelle che saranno le nuove cuvèe della Cantina Quadra in Franciacorta, un territorio dove si lavora con impegno e passione, dalla vigna, alle tecniche di cantina che seguono tutte le fasi di un processo evolutivo capace di creare in bottiglia dei veri capolavori.
È proprio il metodo Franciacorta a garantire ancora oggi la qualità di ogni singola bottiglia. Un’antica arte che si unisce, in perfetto connubio, con le tecnologie più moderne e la maestria dei viticoltori del territorio.
E la scelta della cuvèe come diceva Mario Falcetti rappresenta una fase fondamentale, forse la più significativa, nella vita dell’azienda, e corrisponde al “I battesimo” dei loro Franciacorta. Solitamente associa questo momento al “collo della clessidra” attraverso il quale l’uva si accinge a divenire Franciacorta. Le vigne, i vitigni, le selezioni che dalla vendemmia e sino a oggi hanno vissuto di vita propria, ciascuna interpretata in modo da esprimerne al massimo le potenzialità, perdono la propria identità facendola confluire nelle Quvée che tra qualche anno saranno “bollicine” compiute.
Protagoniste della giornata sono state le basi 2018, annata “generosa” che in parte ha ripagato la zona del Franciacorta delle ingenti perdite subite nel 2017, a causa della, purtroppo famosa, drammatica gelata del 19 aprile.
Sono stata molto entusiasta della giornata e di aver conosciuto meglio un’ Azienda come Quadra in Franciacorta dove l’obiettivo è quello di mantenere alta l’asticella delle Quvée intraprendendo e perseverando nella direzione dell’originalità fatta di accurata selezione manuale delle uve, dell’impiego esclusivo della prima frazione di pressatura, dalla valorizzazione dell’acidità primaria, dall’impiego modesto dei solfiti, dalla valorizzazione del Pinot bianco.
Questo grazie alla idee e alla lungimiranza di Mario Falcetti e della sua esperienza che ha visto oltre 30 vendemmie e al lavoro di tutto il suo staff e di questa Commissione che ha raccolto l’invito e la provocazione, facendo propria la sfida intrapresa, condividendo e diffondendo l’encomiabile filosofia di Quadra in Franciacorta.